Collezionare angeli, un hobby che va ancora di moda?

Avete mai sentito parlare di collezioni di angeli e numerologia angelica? Se queste figure vi incuriosiscono, in questo articolo troverete diverse curiosità a riguardo.

Curiosità sugli angeli

Come probabilmente immaginerete, agli angeli sono collegate diverse curiosità e le storie più disparate, tanto che è impossibile conoscerle tutte. Per iniziare a comprendere questo mondo ed entrare nell’argomento, il primo passo è sicuramente capire cosa significa il termine “angelo”.

Il nome “Angelo”, declinato anche al femminile, deriva dal greco e ha significato di “messaggero” in ricordo dell’episodio biblico in cui è appunto stato il messaggero di Dio. Secondo la tradizione, l’angelo è quindi l’intermediario tra gli uomini e Dio. Per quanto riguarda l’onomastico di coloro che si chiamano in questo modo, possono festeggiarlo il 5 maggio gli uomini, mentre il 27 gennaio le donne di nome “Angela”. Invece, il 29 settembre si festeggiano i ss. Arcangeli.

Nella tradizione italiana, in cui la religione e l’influenza dello Stato Pontificio sono tutt’oggi palpabili, si è sviluppato l’hobby di collezionare delle figure angeliche, dando vita ad un business vero e proprio. Tuttavia, questo passatempo si è allargato fin da subito ai paesi esteri, fino ad arrivare oltreoceano. Infatti, secondo i dati che possediamo oggi, la collezione di angeli più grande del mondo appartiene a Joyce e Lowell Berg, nel Wisconsin. Sì, proprio negli Stati Uniti d’America. Nell’ormai lontano 2001, quindi più di 20 anni fa, la collezione contava più di 12mila angeli tra statuette, carillon e vari oggetti che li rappresentavano. Ad oggi, si suppone che la loro collezione sia cresciuta sostanzialmente.

Il rapporto con gli angeli è qualcosa di profondamente intimo: qualcuno li immagina come una realtà astratta, qualcun altro con sembianze umane, altri ancora li cercano nel mondo reale, interpretando, ad esempio, il significato dei numeri angelici. In fin dei conti, sebbene si tratti di una tradizione con radici molto antiche, si può affermare che collezionare angeli in tutte le loro forme e nei materiali più diversi non è mai passato di moda.

Un’altra curiosità legata all’importanza degli angeli in Italia è riconducibile ad un’opera del celebre Bernini, nello specifico al Ponte di Castel Sant’Angelo che ha progettato a Roma. Attraverso quest’opera, il Bernini volle rendere noto il legame tra l’uomo e gli angeli che rimane forte nel passare degli anni. Infatti, il ponte da lui realizzato presenta ben dieci statue di angeli su tutta la sua lunghezza, in onore a queste figure così importanti.

Collezioni di putti

Oltre alle figure di angeli classici, non è raro trovare collezioni di putti qua e là. Per chi non lo sapesse, i putti sono angeli bambini rappresentati mettendo in evidenza dolcezza, felicità e ben nutriti. Solitamente, i putti vengono raffigurati nudi o seminudi in età ancora infantile e hanno un compito principalmente decorativo. Chiamati anche cherubini, alcune volte i putti sono dotati di ali, mentre altre volte non le portano a seconda delle scelte stilistiche fatte dal produttore.

Molto spesso possiamo trovare figure di putti nelle chiese di stile barocco e rococò, in quanto i putti erano considerati una delle decorazioni preferite dell’epoca. Sebbene siano stati ampiamente utilizzati nei periodi storici in cui dominavano questi due stili artistici, possiamo dire che l’origine dei putti è decisamente anteriore al Barocco. Infatti, sin dall’antichità i putti sono conosciuti come figure di ragazzi che rappresentavano gli dei dell’amore. Dalle scoperte archeologiche fatte nel corso degli anni, si può affermare che le figure dei putti erano tipiche già nell’antica Grecia e nell’antica Roma.

Per quanto riguarda le raffigurazioni cristiane dei Putti, questi vengono presentati spesso come angeli che si dedicano alla musica, ad esempio mentre suonano strumenti come il flauto o la tromba, oppure in gruppo per rappresentare un’orchestra al completo. Tuttavia, i Putti hanno preso veramente piede nella cultura cristiana verso il XI secolo, o forse anche poco prima.