Come liberarsi dai pidocchi delle piante

Chissà quante volte ti sei accorto che le tue piante presentavano degli animaletti su rami e foglie. Questi sono i Pidocchi delle Piante, noti scientificamente come “Afidi” e con questo termine ci riferiremo d’ora in poi a questi animaletti dannosi per le piante. Come liberarsene?

Cosa sono gli Afidi

E’ molto ampia la famiglia degli Afidi che si presentano con caratteristiche parecchio diverse soprattutto nel loro colore. Vivono in colonie estremamente numerose, con migliaia di Afidi che si ammassano soprattutto nella parte terminale dei rami più giovani e vicino ai fiori e alle foglie.

Si tratta di parassiti e come tali vivono sulle spalle delle piante, a loro discapito. Sono molto voraci e si nutrono della linfa della pianta. La linfa è una sostanza liquida che arrivando dalle radici sale lungo il fusto della pianta e arriva ad ogni cellula della stessa.

La linfa contiene sostanze nutritive, acqua, ormoni vegetali, sali minerali, è come se fosse il sangue degli esseri umani. Chiaro che se la linfa viene succhiata dagli afidi, a foglie e fiori non arriva più l’essenziale e la pianta rischia di morire, non potendo realizzare i processi biologici fondamentali.

Oltre a questo gli afidi pungendo la pianta possono facilmente inoculare agenti patogeni, soprattutto virus, che ammalano la pianta e costituiscono per questo un’ulteriore danno alla pianta stessa.

Le secrezioni rilasciate dagli Afidi sono zuccherine e  per questo attirano anche moltissime formiche, danno su danno su danno. Le foglie della pianta si accartocciano per la carenza di linfa e muoiono, un vero disastro causato dagli Afidi e ciò fa capoire quanto sia importante intervenire e cercare di liberare la pianta da questa piaga.

Gli Afidi hanno un ciclo biologico complesso e si moltiplicano anno dopo anno, trascorrendo l’inverno in una sorta di letargo per riattivarsi violentemente in primavera con la ripresa della vegetazione della pianta.

Tipi di Afidi

Come abbiamo detto in precedenza, gli Afidi si distinguono soprattutto per il loro colore. Quelli prevalenti sono del tipo verde, prediligono le piante ornamentali ma godono anche delle sostanze di diverse specie orticole.

Gli Afidi neri attaccano preferenzialmente le piante da frutto ma come tutti gli altri Afidi non disdegnano affatto qualsiasi altra pianta. Altri Afidi possono essere rosa, grigi, arancioni, gialli.

Questi ultimi sono anche chiamati “Afidi dell’Oleandro” in quanto amano particolarmente colonizzare su queste piante ma anche in questo caso possono colonizzare anche altre piante soprattutto ornamentali.

Come eliminare gli Afidi

Prima di tutto occorre pulire bene le foglie e i rami dove ci sono gli Afidi ma poi occorre fare dei trattamenti. Tra quelli naturali molto usato è il macerato di ortica che puoi fare anche da te.

Servono 500 g di ortiche secche o 1 Kg di fresche private delle radici che farai bollire in acqua; diluisci l’acqua di bollitura fino ad arrivare alla quantità totale di 10 litri. Con questa soluzione devi irrorare tutta la  pianta nebulizzando la soluzione.

Altra soluzione parecchio efficace è il macerato di tabacco. Servono due parti d’acqua e  una di alcool per un complessivo di 1 litro. Aggiungi due bicchieri di tabacco, anche quello meno pregiato va benissimo e lascia macerare per 4 giorni.

Filtra la soluzione e nebulizza sulla pianta. Per gli Afidi delle Rose è particolarmente efficace acqua calda in cui avrai disciolto scaglie di sapone marsiglia. Irrora le tue rose con questa soluzione. Alcuni garantiscono ottimi risultati interrando alla base delle Rose alcuni spicchi d’Aglio ma non garantiamo più il buon profumo delle rose…

Se non vuoi utilizzare prodotti chimici, puoi usare insetticidi al Piretro. In fondo, il Piretro è una pianta ed è altamente efficace contro gli Afidi, quindi può ancora essere considerato un rimedio naturale.