Le statistiche più autorevoli parlano di circa 12 milioni di persone che, in Italia, scelgono di rivolgersi alla cartomanzia: si tratta di un mercato immenso, che ha portato, nel giro di pochi anni, anche alla crescita del numero di persone che si approcciano alla professione.
Meno consistente ma comunque importante è il numero di coloro i quali guardano con curiosità questo mondo, sempre sul filo del desiderio di provare a chiedere un consulto.
I dubbi in questi casi sono numerosi; per chi sta cercando di chiarirli, in questo articolo è possibile scoprire cinque cose che è fondamentale sapere prima di chiedere un consulto.
L’etica è sempre più importante
L’etica, quando si parla di cartomanzia, è sempre più al centro dell’attenzione dei professionisti negli ultimi anni.
La crescente popolarità della cartomanzia, una nuova fortuna che ci riporta al clima di ricerca spirituale degli anni ‘70, ha portato tantissime persone che hanno scelto la professione a lavorare a fondo sul proprio approccio, il che vuol dire arrivare anche a rifiutare clienti che chiedono consulti non consapevoli di quello che un cartomante non può fare.
Questo aspetto rappresenta un motivo in più per stare tranquilli quando ci si avvicina al mondo delle carte: pur non essendoci un riconoscimento ufficiale per la professione, chi la esercita sa ormai bene su quale terreno può muoversi.
L’importanza della selezione
Quando si parla di consulenze di cartomanzia, è facile capire che, nel 2025, la potenza di fuoco che avevano le riviste è in mano al web. Per essere visibili e raggiungibili, essere presenti online è essenziale.
Rispetto al passato, c’è un altro cambiamento importante: la selezione.
I siti di cartomanzia seri non permettono a tutti di aprire un profilo, ma si focalizzano solo su chi ha alle spalle una formazione solida e un numero congruo di recensioni (per scoprire meglio un portale con queste caratteristiche, vai qui se vuoi dei tarocchi per telefono, sempre con la garanzia della massima chiarezza relativa al tariffario).
Possibilità di accedere a consulti su WhatsApp
Nonostante la cartomanzia sia stata, rispetto ai decenni passato, di fatto sdoganata, quando si richiede un consulto è comunque naturale volere privacy.
Oggi è possibile farlo in quanto, oltre alle già citate telefonate via VOIP, esistono anche altri mezzi che consentono di interagire con i cartomanti.
Uno dei più popolari è l’app di messaggistica istantanea più famoso in assoluto, WhatsApp, tramite la quale si può accedere ai consulti con i cartomanti mantenendo il massimo della riservatezza.
Il vantaggio della tracciabilità
Un altro motivo per stare tranquilli quando ci si approccia al mondo della cartomanzia riguarda la massima tracciabilità delle società dietro ai vari siti.
Come in tutti i casi, infatti, anche in questo chi ha un business ed è presente sul web è tenuto a mettere in evidenza la Partita IVA (per trovarla, basta guardare il footer del portale).
Se si hanno dubbi, basta partire da questo dato e, tramite i numerosi portali dedicati sul web, acquistare, a fronte di un investimento minimo, informazioni sulla società, in modo da capire se si tratta di una realtà che ha carichi penali pendenti.
Le carte sono anche cosa da psicologi
Da circa trent’anni, la cartomanzia è entrata nello studio degli psicologi.
Con i loro riferimenti archetipici, che rimandano alla ricerca di Jung e dei suoi allievi, che hanno gettato le giuste basi per parlare di inconscio collettivo, rappresentano uno strumento per conoscersi meglio e lavorare in maniera profonda sul proprio dialogo interno.
Attenzione: da soli non sono assolutamente uno strumento curativo. In caso di pensieri di disagio come la forte visione negativa di se stessi, del mondo e del futuro, è necessario adottare approcci con punti di partenza che nulla hanno a che fare con le carte.